Capitale raccolto
63.529,39
di 50.000,00€
100%
127%
Max 65.000,00€
63.529,39€ Totale ordini accettati
11,00 % Massimo rendimento annuo
17 mesi Durata investimento
4 giorni Periodo di riflessione
6 - Rischio Alto
Valore investimento Interesse annuo
da € 50,00 10,50%
da € 1.500,00 10,75%
da € 5.000,00 11,00%

Punti chiave dell'operazione

L'investimento in Archeoclub d'Italia presenta una caratteristica che lo rende particolarmente interessante per gli investitori e le investitrici, si tratta di un Crowdbridge.

A marchio registrato da Opstart srl, il Crowdbridge è l'innovativa operazione di finanziamento ponte (Bridge Financing) ideata per permettere alle aziende nostre clienti, startup innovative e PMI, di ottenere capitali in attesa di un futuro evento finanziario. Nel caso in questione, Archeoclub d'Italia ha vinto il bando "Industria culturale e creativa 4.0 - Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde” indetto all'interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La misura ha l'obiettivo di favorire l'innovazione e la transizione digitale delle micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi.

Investendo nel Crowdbridge, l'investitore verrà rimborsato del capitale prestato non appena l'azienda riceverà le somme previste dall'ente che eroga la misura.

L’Archeoclub d’Italia è un'associazione a carattere nazionale costituita oltre 50 anni fa con lo scopo di preservare il patrimonio archeologico e museale italiano e diffondere la conoscenza storica e culturale del paese. L'ente ha ideato "Luoghi e Percorsi Immersivi d’Italia", un innovativo metaverso che permetterà a un pubblico nazionale e internazionale di scoprire, in modo interattivo e immersivo, le straordinarie ricchezze materiali e immateriali del territorio italiano. 

La campagna di lending crowdfunding consentirà ad Archeoclub d'Italia di accelerare lo sviluppo del progetto, il quale ha già ottenuto manifestazioni di interesse dal Ministero delle imprese e del made in Italy. Nello specifico, la raccolta permetterà all'associazione di pagare gli anticipi ai fornitori di servizi tecnologici e agli esperti, ricercatori e autori dei contenuti culturali originali ad alto valore scientifico.

Caratteristiche dell'operazione

La campagna di lending crowdfunding ha un obiettivo minimo di 50.000€ e un obiettivo massimo di 65.000€.

L'investimento in Archeoclub d'Italia ha durata di 17 mesi, con pagamento mensile degli interessi e rimborso del capitale alla fine del piano di ammortamento.

Per questa campagna, a tutela degli investitori, è prevista l’attivazione della procedura di canalizzazione dei flussi in entrata e in uscita del denaro necessario per il pagamento delle spese relative alla misura di finanza agevolata e il successivo rimborso del finanziamento, che potrà pertanto avvenire anche anticipatamente rispetto alla scadenza prevista, quando l’Ente erogherà le somme previste dalla misura.


Gli interessi lordi sono suddivisi per scaglioni sulla base della cifra investita:

- 10,5% annuo lordo per investimenti da 50€ a 1.499,99€;

10,75% annuo lordo per investimenti da 1.500€ a 4.999,99€;

11% annuo lordo per investimenti da 5.000€ in su.

In caso di mancato raggiungimento dell'obiettivo minimo entro il primo termine della campagna, la raccolta verrà automaticamente prorogata per 14 giorni.

Rimborso anticipato

È policy di Opstart-Crowdlender incentivare il rimborso anticipato dei prestiti da parte delle aziende finanziate, mediante l’azzeramento della penale di estinzione anticipata nei momenti in cui l’azienda risulta essere più liquida. In questo modo, riducendo le tempistiche di rimborso del prestito, si riducono anche i potenziali “rischi di credito” connessi a tali tipologie di investimento e si consolidano gli interessi maturati fino a quel momento.

L'associazione e il progetto

L’Archeoclub d’Italia è un'associazione a carattere nazionale costituita oltre 50 anni fa con lo scopo di preservare il patrimonio archeologico e museale italiano e diffondere la conoscenza storica e culturale del paese. Riconosciuta dai principali organi di Stato (come il Ministero della giustizia, il Ministero della cultura, il Ministero del turismo e il Ministero delle imprese e del made in Italy) e da oltre 200 organismi territoriali, l'associazione si distingue per il suo forte impegno sociale, offrendo attività didattiche e di recupero attraverso la valorizzazione e il riutilizzo di beni confiscati.

Archeoclub d'Italia ha inoltre ideato il progetto "Luoghi e Percorsi Immersivi d’Italia", un innovativo metaverso che permetterà a un pubblico nazionale e internazionale di scoprire, in modo interattivo e immersivo, le straordinarie ricchezze materiali e immateriali del territorio italiano. Aree interne, isole minori e coste spesso trascurate vengono valorizzate attraverso un approccio che unisce tecnologia e cultura, in linea con gli obiettivi della programmazione europea.

Grazie alla capillare presenza dell’Archeoclub d’Italia sul territorio nazionale, con oltre 200 sedi attive in più di 7000 comuni, il progetto si rivolge in prima battuta a enti locali e amministrazioni, offrendo una soluzione per decongestionare le mete affollate e stimolare l’economia locale. Questo metaverso interattivo, disponibile in diverse lingue, si propone anche di favorire un turismo sostenibile e inclusivo, intercettando un pubblico globale e diversificato. Sostenuto dal PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e dalla crescente digitalizzazione, il progetto offre una simulazione realistica dei percorsi di viaggio, rispondendo anche alla domanda in aumento di turismo accessibile. In Europa, infatti, il numero di persone con disabilità è raddoppiato dai 50 milioni degli anni '90 ai circa 130 milioni attuali. L'integrazione tra offerta digitale e accessibilità è al centro dell’approccio innovativo di "Luoghi e Percorsi Immersivi d’Italia", rendendo l’esperienza di viaggio più inclusiva e confortevole per tutti.

Inoltre, nel corso degli ultimi anni, le tecnologie di realtà virtuale e aumentata sono state applicate a diversi singoli siti di interesse, ma non è mai stato perseguito l'obiettivo di creare una piattaforma modulare in grado di ospitare in modo organico contenuti provenienti da diversi siti culturali, architettonici e paesaggistici, sia materiali che immateriali.